Lotto Soudal, Thomas De Gendt: “Voglio tornare a vincere e aiutare Ewan nei tre GT”

Thomas De Gendt è determinato a riscattarsi dopo un 2020 chiuso senza vittorie. Il corridore della Lotto Soudal si sta preparando in Spagna con i suoi compagni alla nuova stagione, nella quale vuole tornare ad alzare le braccia al cielo, dopo un anno che lo ha visto partecipare a due GT (Tour de France e Giro d’Italia) ma senza riuscire mai ad entrare nella fuga vincente, come, invece, spesso gli è capitato durante la sua carriera. Oltre al desiderio di tornare al successo, poi, come sempre, metterà la sua esperienza a disposizione dei compagni di squadra.

Le prime impressioni durante il ritiro sono buone: “Le mie gambe sono ancora buone, sto avendo dei buoni valori – ha raccontato a Sporza – Siamo stati sottoposti anche ad alcuni test fisici ed io ho registrato i valori più alti durante uno sforzo di cinque minuti. Ma c’è un nome sorprendente al secondo posto: il velocista Caleb Ewan. Ha battuto la maggior parte degli scalatori in watt per chilogrammo. Ewan attualmente sta andando in salita meglio rispetto al Tour dello scorso anno. Se riuscirà a mantenere questo livello fino alla Milano – Sanremo, allora sarà molto incoraggiante”.

Lo stesso velocista australiano ha posto come obiettivo per il suo 2021 quello di riuscire a vincere una tappa in tutti e tre i Grandi Giri: “Voglio davvero aiutarlo a raggiungere questo obiettivo“, ha detto il belga che, quindi, dovrebbe essere al suo fianco nei tre GT stagionali. Poi, ha delineato il suo calendario dei primi mesi della sua stagione: “Inizierò la mia stagione in Spagna, con la Volta a la Comunitat Valenciana e la Vuelta a Andalucia. Dopodiché seguiranno probabilmente la Parigi – Nizza, la Volta a Catalunya e il Giro dei Paesi Baschi“. Infine, ha aggiunto: “Il mio obiettivo è vincere di nuovo una corsa. L’anno scorso non ci sono riuscito”.

Per concludere ha parlato dei tanti giovani promettenti che quest’anno fanno parte della formazione belga, tra cui il nostro Filippo Conca, che possono avere l’opportunità mettersi subito in mostra: “Hanno vinto tutti corse tra gli under 23. Mi aspetto che usciranno grandi nomi. Abbiamo un nucleo ampio per le classiche. Ogni tanto un giovane potrà partecipare per imparare. Nelle gare di seconda fascia come il Giro dei Paesi Baschi, Volta a Catalunya e Giro di Romandia, è più difficile riempire la squadra. Queste sono grandi opportunità per i giovani corridori di far vedere cosa possono fare a livello WorldTour senza pressione e senza un leader”.

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